In arrivo la blockchain di Amazon

In arrivo la blockchain di Amazon

Amazon Web Services ha presentato le sue offerte AWS Blockchain Templates in grado di permettere agli utenti la creazione di reti Ethereum (pubblica o privata) o Hyperledger Fabric (solo privata) per un utilizzo privato o aziendale.

Quindi Amazon andrà ad offrire modelli AWS CloudFormation che automatizzano la creazione e la configurazione di reti blockchain su Amazon EC2 o Amazon ECS: un modo veloce per creare reti sicure utilizzando Ethereum, che consente di eseguire smart contract e app decentralizzate o Hyperledger Fabric, utilizzato e supportato anche da IBM.
In questo modo, AWS consentirà di accedere a risorse flessibili ed economiche per implementare e sperimentare rapidamente le reti blockchain in pochi minuti e pagare solo ciò che viene utilizzato.

Sul blog di Amazon AWS sono disponibili più informazioni a riguardo.

Blockchain è una tecnologia che consente di creare applicazioni in cui più parti possono registrare transazioni senza la necessità di un’autorità centrale affidabile per garantire che le transazioni siano verificate e protette.

Blockchain consente tutto questo stabilendo una rete peer-to-peer in cui ciascun partecipante alla rete ha accesso a un libro mastro condiviso in cui sono registrate le transazioni. Queste transazioni sono progettate, immutabili e indipendentemente verificabili.

La blockchain nello spazio con NASA

La blockchain nello spazio con NASA

La NASA ha assegnato una nuova sovvenzione di circa 300.000 $ per un ricerca sullo sviluppo di un veicolo spaziale autonomo in grado di prendere decisioni utilizzando la tecnologia Blockchain senza l’intervento umano.

Si tratterà di un programma di ricerca che esaminerà l’applicazione della tecnologia Blockchain basata su Ethereum nello sviluppo di un sistema di calcolo sicuro da utilizzare nello spazio profondo. La tecnologia Ethereum Blockchain verrà sfruttata per sviluppare una rete decentralizzata, sicura e cognitiva per l’esplorazione dello spazio, con lo scopo di sviluppare una tecnologia in grado di riconoscere le minacce ambientali ed evitarle, oltre a completare una serie di attività in modo automatico, senza che ci sia bisogno di una persona a bordo della navetta spaziale.

Questo è il primo caso in cui la NASA considera le applicazioni Blockchain in termini di comunicazioni spaziali e di navigazione.
Non è così per l’agenzia spaziale Cinese, che sembra leggermente avanti sugli studi della Blockchain e la sua applicazione nella spazio. Infatti lo scorso Febbraio, Qtum, una piattaforma decentrata di Blockchain in grado di eseguire smart contracts, ha annunciato che il suo “primo nodo Blockchain spaziale”, era stato lanciato su un satellite cinese.